Colatura di Alici
- IlGhiotto
- 24 mar 2016
- Tempo di lettura: 1 min

Quella misteriosa brodaglia scura e dall'odore pungente non è altro che spremuta di alici.... detta così non sembra invitante ma in realtà è un ingrediente interessante.
La colatura di alici è tornata di gran moda anche in più di un ristorante, ma come si produce? Per saperlo basta visitare il sito ufficiale della colatura di alici di Cetara, dove sono riportate tutte le informazioni su questo prodotto.
Ho visitato questo piccolo ma bellissimo paese durante il viaggio di nozze per conoscere meglio il posto e le tradizioni ma soprattutto la cucina.
Nascosto dietro la via principale c'è il ristorante "Il Convento" che meglio interpreta la cultura culinaria dell'alice: ci ho pranzato ed ho assaggiato le "50 sfumature di Alici".
Pregevole l'antipasto che presentava varie preparazioni come le alici in scapece, fritte, ripiene, marinate e le polpette.
Ma il piatto che mi incuriosiva di più era senza dubbio lo spaghetto alla colatura di alici.
L'impatto è scioccante, la prima cosa che ha catturato la mia attenzione è stata la sapidità (il piatto è salatissimo in realtà), poi timidamente hanno fatto capolino l'aglio e il prezzemolo: sul finale è esploso il "profumo" delle alici.
La colatura è un piatto povero, figlio di una cultura dove lo spreco era abolito e di sicuro non è consigliato per palati delicati, d'altronde come mi disse un venditore sulla costa amalfitana "pigliati questa, che questa è quella vera SGRAZIATA!!!"
Alla fine come ingrediente è semplice no?

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